Costa Atlantica in Irlanda – Wild Atlantic Way
Irlanda. Un luogo conosciuto per le sue verdi vallate, i suoi secolari castelli, la musica tradizionale nei pub, la birra e la festa di San Patrizio. E c’è anche una parte d’Irlanda dove si parla il gaelico e dove le scogliere possono arrivare oltre i 200 metri, oltre i 300 metri e addirittura scendere per 600 metri sull’Oceano Atlantico. Percorrendo la Wild Atlantic Way troverete tutto questo. Si tratta di un percorso turistico che si scaglia per 2500 km sulla costa ovest, da sud ovest a nord ovest, sempre nel territorio della Repubblica d’Irlanda.
Seguire questo itinerario ben segnalato è molto semplice: basta notare la segnaletica stradale e scorgere le indicazioni a sfondo blu. Si può anche scaricare un’app per smartphone, dove è possibile organizzare il proprio viaggio. Anche nei punti d’informazione turistica si trova tanto materiale per percorrere questo itinerario. C’è la pagina web Wild Atlantic Way dove si possono trovare tante info, su cosa fare, dove dormire e dove mangiare e scegliere i punti interessanti da voler visitare. Indifferentemente si può iniziare da sud a nord e viceversa.
La nostra esperienza inizia da sud ovest, ed in particolare dalla Contea di Kerry, da Kenmare per arrivare nella nostra prima giornata a Portmagee. Da qui partono i traghetti per le isole Skellig, patrimonio Unesco, isole disabitate perché inospitali, di cui l’isola più famosa e affascinante, Skellig Michael, mostra le rovine di un monastero e una colonia di foche, nonché una grande varietà di uccelli marini. Dopo, il percorso prosegue verso la penisola di Dingle e la percorriamo in lungo e in largo, ammirandone le spiagge, le montagne e la panoramica Slea Head Road e il Conor Pass. Nella città di Dingle ci fermiamo per provare la migliore zuppa di pesce che offrono da questi parti, la chowder soup.
Continuiamo per prendere in tempo il traghetto che parte da Tarbert e arriva a Kilrush. Ci troviamo adesso nella Contea di Clare. Giungiamo fino a Loop Head e lo spettacolare faro e la vista mozzafiato sulle scogliere. In serata ci ritroviamo poi in un pub che ci ha manifestato calore e accoglienza, nonostante fossimo vicini alla chiusura, e tutto questo ci ha lasciato a bocca aperta: il Long Dock Pub, con il camino acceso, e le sue pietanze squisite. Questa contea racchiude in sé tantissime scogliere, tra cui le scogliere di Kilkee e in questo incredibile susseguirsi di costa, arriviamo alle scogliere più spettacolari d’Irlanda: le Cliffs of Moher.
Torre delle scogliere di moher
Decidiamo di percorrerle tutte a piedi, 10 km tra andata e ritorno, ammirandone la lucentezza e le onde infrangersi violentemente ai propri piedi. Un luogo di potente impatto, da dove si ammirano al di là dell’Oceano Atlantico le isole Aran. In questa lunga giornata viviamo le scogliere con mille colori grazie al tempo variabile, con il sole e la pioggia. Passiamo il villaggio di Doolin per ascoltare musica tradizionale e il surreale Burren, una distesa desolata di pietre.
E così giungiamo nella Contea di Galway e ci andiamo subito a nascondere dentro un pub con musica tradizionale dal vivo, bevendo sidro e birra. Che meraviglia! Sempre all’interno di questa splendida contea c’è il prezioso territorio del Connemara, che a noi fa rievocare le Highlands scozzesi. Iniziamo con la splendida Dog’s Bay, un’incantevole piccola baia con una spiaggia di sabbia. Ci stendiamo sul prato erboso e lasciamo andare i nostri pensieri. Percorriamo al tramonto la Sky Road e nonostante il vento ed il freddo sia intenso, restiamo ad ammirare la vista sugli isolotti nell’oceano. Ancora qui c’è un parco nazionale dove è racchiusa la tenuta della Kylemore Abbey. Percorriamo i luoghi di questa abbazia dove entriamo nella storia della vita di una famiglia inglese, che innamorata di queste parti ha deciso di costruire la propria casa sul lago, con un immenso giardino.
Nella Contea di Mayo saliamo verso Croagh Patrick dove si trova la montagna sacra, luogo di pellegrinaggi ed escursioni. Scattiamo una foto alla statua di San Patrizio ai piedi della montagna. Facciamo poi un giro nella più grande isola d’Irlanda, Achill Island, collegata da un ponte e circondata da spiaggette sabbiose e imponenti scogliere. La prossima tappa è la zona nord della contea, dove pochissimo distante dalle scogliere si trova l’enorme e imponente Downpatrick Head, un pezzo di scogliera isolata nel mezzo del mare. La vista è drammatica.
Nella Contea di Sligo troviamo il mitico massiccio del Ben Bulben, un panettone di roccia sormontato da dolci fianchi verdeggianti, con la cresta che forma tante piegature. Alla sera ci rifugiamo anche qui in un pub per deliziare il nostro palato, bere della buona birra e sidro, guardare il calcio gaelico e dopo ascoltare musica live nell’Hargadon’s Pub, datato 1868.
Nella Contea di Donegal arriviamo a Slieve Head dove ci sono le scogliere più alte d’Europa. Sono delle notevoli scogliere a picco sul mare. Facciamo un piccolo trekking e riusciamo a scorgere tutta l’imponenza di questa catena montuosa.
Ci addentriamo nella misteriosa Poisoned Glen, dove veniamo catturati dai resti di una chiesa gotica andata alle fiamme, la Dunlewey Church, che si trova nella vallata circondata da laghi e montagne. E siamo verso la fine del nostro viaggio giungendo a Fanad Head, faro racchiuso tra gli scogli. Percorriamo poi la penisola di Inishowen per toccare il punto più a nord dell’Isola d’Irlanda, Malin Head, colpiti da un forte vento che ci rammenta quanto la natura sappia sprigionare tutta la sua potenza.

Wild Atlantic Way
Irlanda, terra di storia ammantata di un verde smeraldo, che cresce vivo come lo scorrere del tempo che leviga i propri contorni. The Emerald Isle.