Milos: isola dell’amore
Volevamo tanto tornare in Grecia, un luogo bellissimo spesso nei nostri pensieri. E volevamo tornarci visitando un’isola dove non eravamo mai stati. Perché Milos? Ci è stata consigliata da amici greci e non, e abbiamo preso il consiglio al volo. Un’isola vulcanica con più di 70 spiagge diverse tra loro. Un’isola dell’amore, da amare, per amare.

La cartina di Milos
Ci arriviamo via mare partendo dal Pireo. E giungiamo così ad Adamas, località portuale dell’isola. Ci aspetta un Suzuki Jimny 4×4 e raggiungiamo la nostra sistemazione sull’isola, il Vigla studios, che si trova nella zona sud dell’isola, a Provatas. Il nostro appartamento si affaccia verso il mare con una terrazza sul Mar Egeo. Tanta tranquillità, tra i suoni della natura circostante. Pace in un luogo da sogno, dove uno immaginerebbe e vorrebbe trovarsi in Grecia.
Dopo la notte, ben riposati ci lanciamo nella parte ovest dell’isola, la più selvaggia e poco accessibile. Le strade sono sterrate e ci vuole un mezzo adeguato per raggiungere le spiagge più nascoste. Dopo un’ora di fuoristrada partendo dal nostro studio arriviamo alla spiaggia di Agia Yoannis. Sulla spiaggia siamo da soli. Mettiamo il costume e andiamo a fare snorkeling. Accessibili solo via mare troviamo altre nascoste spiagge con la sabbia chiara. L’acqua è cristallina. Attorno non c’è nessuno. Solo natura e noi.

Le spiagge nascoste di Agia Yoannis
Pochi km a nord si trova un’altra isolata spiaggia, Triades, difficile da raggiungere senza un mezzo adeguato. E’ abbastanza lunga, per niente attrezzata, molto selvaggia. Essendo già da queste parti, ci avviciniamo al villaggio di Embourio dove si trova una taverna a gestione familiare, con la terrazza sul mare e tavoli che toccano l’acqua. Lì ordiniamo tutte le specialità della casa e ci godiamo la vista su Plaka, Klima e Tripiti che si trovano dall’altra parte. Questi tre paesini sono i più affollati di turisti. Plaka è il centro principale di Milos che si trova sulla sommità. Il capoluogo dell’isola è pieno di locali, taverne, caffè tra le viuzze e stradine tipiche delle Cicladi con la bellissima vista sulla baia di Milos. Sulla cima si trova il Kastro (castello) che si riempie di gente per l’indimenticabile tramonto.

Tramonto a Plaka
A poca distanza si trova Tripiti, un tipico villaggio, ben conservato. E’ famoso per le catacombe e il teatro Romano. Noi proseguiamo verso Klima, il paesino con le 20 case di pescatori distese sulle rive. Tutte imbiancate in calce, con le porte dipinte di colori vivaci. Bagniamo i nostri piedi nell’acqua ammirando questo meraviglioso posto. Beviamo un sidro alla mela e curiosi osserviamo i pescatori che a fine giornata spingono le proprie barche verso il porticciolo.
Dopo l’esperienza di vita di paese, ci spostiamo verso le spiagge meravigliose di questa isola, sulla costa nord-est. A poca distanza da Plaka troviamo la spiaggia di Plathiena. Ci sdraiamo sulla sabbia e guardiamo gli isolotti a largo, i grandi scogli che donano un panorama molto suggestivo e lo snorkeling più interessante. Qui, sull’isola di Milos, ogni spiaggia è diversa dall’altra. Ognuna ci offre sempre qualcosa di particolare. Le spiagge Firopotamos e Mandrakia hanno le caratteristiche Syrmata, le tradizionali case dei pescatori. Qui conosciamo Jacobo, uno dei pescatori che ci permette di salire sulla propria barca e ci racconta le storie di vita sull’isola.

Plathiena
La spiaggia di Sarakiniko è piena di bagnanti. Grazie alla sua forma geologica e le rocce bianche sembra di sentirsi come sulla luna, con i crateri bianchi e i pinnacoli. La spiaggia è bellissima di giorno e ci offre un panorama mozzafiato e anche la sera, durante il tramonto, riflette un milione di colori. Accanto troviamo un’altra spiaggia, Papafragas, famosa per le grotte che creano una meravigliosa scenografia.

Sarakiniko
Proseguiamo verso il sud dell’isola passando un piccolo villaggio, Zefyria. Ci fermiamo per bere un caffè greco e mangiare il tradizionale dolce greco con mandorle e mastika di Chios e poi andiamo a vedere la spiaggia Paliorema. Questa spiaggia per alcuni sembra molto strana e non tutti sono interessati a venire fin qua. Soprattutto chi non ha un mezzo adeguato, perché gli scooter in questa parte dell’isola non sono coperti dall’assicurazione. Noi sapevamo già, prima di partire, che un veicolo 4×4 ci avrebbe molto aiutato a girare dove noi volevamo e quindi ovunque. Nella piccola baia di Paliorema una volta funzionava la Miniera di Zolfo. E’ stata abbandonata negli anni sessanta. Questo posto ci mostra un paesaggio estremo, affascinante, pieno di colori forti. L’antica miniera con i carrelli e le rotaie lasciate lì. I colori intensi che ci circondano e l’odore dello zolfo sembrano bruciarci gli occhi. Essendo un posto abbandonato, con poca gente che arriva fin qui, ci dona una bizzarra sensazione. Facciamo qualche foto con la curiosità di scoprire questo posto desolato.

Miniera di Zolfo a Paliorema
Dopo questa avventura, ci indirizziamo verso sud-est ed andiamo alla spiaggia Paliochori. Una spiaggia vulcanica che presenta degli strapiombi dai vivi colori. E’ lunga 1 km ed è coperta di piccole pietre dorate e acqua trasparente, cristallina, che crea un paesaggio meraviglioso. La spiaggia più curiosa per noi è Tsigrado. Per raggiungerla dobbiamo scendere a piedi usando due corde e due scale. La discesa è molto stretta, ripida e pericolosa. Si deve fare attenzione a non scivolare giù. Infatti, ogni tanto le persone bloccano il passaggio per la paura di cadere. Ci sono delle tavole di legno che sono piene di sabbia e rendono il passaggio scivoloso. Togliamo i nostri infradito e con molta attenzione, scendendo piano piano arriviamo in spiaggia. E’ piccola e con delle grotte sulla sinistra. Ci mettiamo le maschere da immersione e ci tuffiamo in queste acque. Attraversiamo un corridoio subacqueo creato dalle grotte e ammiriamo la vita sotto l’acqua trasparente. Man mano scopriamo anche altre grotte.

La baia vista dall’alto della spiaggia di Tsigrado
A pochi passi raggiungiamo un’altra spiaggia, Firiplaka. Una lunga lingua circondata da una scogliera composta di minerali dai vivi colori, come rosso, giallo, verde. L’acqua turchese poco profonda con un chiosco bar e ombrelloni sulla spiaggia. Guardiamo la spiaggia dall’alto e ci godiamo la splendida vista.

Sassolini sulla spiaggia Paliochori
La nostra avventura qua sull’isola di Milos piano piano sta per finire. Però prima di partire non possiamo lasciar perdere la parte più conosciuta di questo posto, raggiungibile solo via mare. Prendiamo una piccola imbarcazione turistica e partiamo per vedere la zona marina di Kleftiko. La gita dura un’ora e mezza partendo da Provatas. Arrivando qua siamo subito colpiti dalla vista incantevole. Un mare cristallino in una cornice di bianche scogliere a strapiombo. Ci lanciamo nell’acqua con le maschere subacquee e guardiamo i pesci visitando le numerose grotte presenti.

La zona marina di Kleftiko
L’isola di Milos è di una bellezza variegata. Tranquilla e vibrante allo stesso tempo. Affascinante, ci ha fatto emozionare. In Grecia, in coppia, risceglieremmo Milos.
S’agapo. Ta mele!