On the road nella Norvegia del nord
Viaggiare in campervan ci attira sempre di più. Perché? Il motivo più dominante della decisione è che possiamo viaggiare senza orari stabiliti e limiti. Possiamo mangiare e dormire dove vogliamo, con la vista che ci piace, fuori dal caos turistico. Siamo solo noi e la natura. Noleggiare un van è abbastanza costoso, ma paragonando i prezzi con altre alternative come camper oppure auto più hotel e ristoranti, per noi questa opzione ci sembra la più economica per passare due settimane nella Norvegia del nord.

Tramonto prima di andare a dormire
Noleggiamo il nostro van a Tromsø, una città del nord della Norvegia, soprannominata la capitale della Lapponia. Dopo gli aspetti burocratici, firmiamo le carte necessarie per noleggiare il van, prendiamo le chiavi e partiamo verso Narvik.

Mappa della Norvegia del nord
I Parco Nazionale Saltfjellet – Svartisen
Arriviamo a 66°33’ di latitudine nord, al Circolo Polare Artico. Qui è situato un centro dove chiediamo il timbro che conferma che abbiamo attraversato il circo polare artico. Poi proseguiamo verso la città di Mo i Rana e cerchiamo di arrivare a vedere la lingua del ghiacciaio Svartisen. Prendiamo il traghetto e poi camminando per due ore arriviamo al punto dove si estende la lingua dello Svartisen, il più basso ghiacciaio dell’Europa continentale. Ci avviciniamo abbastanza e tocchiamo il giaccio che si trova davanti noi. Ogni tanto sentiamo il rumore del ghiaccio che si rompe, tanti piccoli scricchiolii che ci fanno tremare.

Svartisen
Qui, sempre nel parco nazionale, si trovano due grotte interessanti da visitare: Grønligrotta e Setergrotta. Noi decidiamo di vedere la seconda grotta, perché sembra più avventurosa, selvaggia e senza illuminazione elettrica e poco conosciuta tra i turisti. Tra di noi ci sono due famiglie norvegesi con i figli. Prima di entrare, mettiamo le tute, i guanti e i caschi con la torcia che ci proteggeranno e illumineranno la via durante l’escursione. Ad accompagnarci, una guida speleologa. La grotta la troviamo molto naturalistica, buia, senza nessun intervento dell’uomo. Attraversiamo le piccole e strette entrate, strisciamo, scivoliamo sulla terra, ci arrampichiamo e con la luce della torcia riusciamo ad ammirare le pareti di roccia. La visita dura 2 ore, che sono molto intense e faticose e anche molto interessanti.
II Lofoten
Da Bodø prendiamo un traghetto che ci porta sull’arcipelago di isole più belle del mondo, le Lofoten. L’arcipelago è composto in parte dalle isole Austvågøy, Gimsøy, Vestvågøy, Flakstadøy e Moskenesøy. Tutte le isole sono collegate con ponti, quindi si può passare da una all’altra in comodità. Arriviamo sulla prima isola dalla parte ovest, Moskenesøya. La città con il porto è Moskenes dove arrivano tutti traghetti da Bodø.
Proseguiamo verso il villaggio Å che si pronuncia nella lingua norvegese “O”. Lasciamo il van nel parcheggio che si trova vicino ed iniziamo a visitare il paesino a piedi. Å ha conservato le tipiche casette rosse dei pescatori chiamate rorbuer che oggi possiamo vedere e ammirare. Ogni angolo di questa cittadina presenta un paesaggio meraviglioso da cartolina. Ci fermiamo di fronte una casetta di legno, piccola, una Bakery dove proviamo le deliziose girelle alla cannella cotte nel forno e che sono famose qui in Å.

Å
La prossima cittadina delle isole Lofoten che non vogliamo perdere è Reine. Il villaggio mozzafiato che si estende sulla riva del Reinefjorden. Questo posto più fotografato delle isole Lofoten spesso è chiamato come il più bel posto del mondo. Si tratta di un paese tranquillo con uno scenario molto naturale, circondato dai monti. Da qua partono anche le migliori escursioni che ci portano ad ammirare i più bei paesaggi che non si trovano da nessun’altra parte nelle Lofoten.

Lofoten
La prossima tappa del nostro viaggio è la spiaggia Kvalvika. Per arrivare a questa spiaggia dobbiamo fare un’escursione di più o meno due ore. Arrivati li, si apre davanti ai nostri occhi una bellissima spiaggia sabbiosa, con il mare color turchese. Ci sentiamo quasi come ai Caraibi, ma le temperature basse subito ci fanno ricordare che siamo da un’altre parte del mondo, nel nord dell’Europa. Ci sediamo sulle rocce ed ammiriamo il paesaggio che ci circonda. Oggi abbiamo una bellissima giornata con il sole. Svuotiamo i nostri zaini di cibo e facciamo il picnic sulla spiaggia.

Spiaggia Kvalvika
Ci spostiamo sulla prossima isola che si trova accanto, Flakstadøya. Questa isola è molto piccola. Qui ci fermiamo nelle città di Ramberg e Flakstad dove si trova una spiaggia meravigliosa con la sabbia bianca che sembra tropicale e il mare colore acquamarina. Questo posto offre un paesaggio spettacolare. Veramente merita di fermarsi qua per un’oretta. Dopo proseguiamo verso la parte sud dell’isola e arriviamo al villaggio di Nusfjord. E’ una tipica cittadina di pescatori con una caratteristica vista sul mare. Ci fermiamo sul parcheggio che si trova nella parte alta della città ed ammiriamo il panorama. Questo luogo ci regala uno scenario da favola. Scendiamo e facciamo un giro verso il villaggio. Qui si trova un piccolo porto con attraccate barche norvegesi e di altre nazioni.
Lasciamo l’isola Flakstadøy ed andiamo avanti a vedere l’isola Vestvågøya. Qui cerchiamo di vedere due spiagge meravigliose: Haukland ed Eggum. La prima la vediamo solo di passaggio, perché tutta la parte della spiaggia sembra essere di proprietà privata. Poi proseguiamo verso nord, ad Eggum. Qui c’è una spiaggia di sabbia bianca e fine, circondata dai monti. Questo posto è molto isolato e naturalistico. Qui si può fare una bella escursione a piedi tra Eggum e Unstad. Questi villaggi sono collegati da un lungo sentiero esteso sulla costa.

Spiaggia Haukland
Sull’isola Gimsøya ci fermiamo solo nella cittadina di Hov. Qui si trova una bellissima spiaggia con un faro sul mare. Ci fermiamo qua per fare una bella grigliata, bere dell’ottimo sidro di mele e per ammirare il tramonto. E’ l’una di notte.

Faro a Hov
Il nostro giro sulle isole Lofoten lo finiamo nell’ultima isola, Austvågøya. In realtà povrebbe essere la prima, perché questa isola dà un’accesso diretto alle isole Lofoten essendo collegata con la Norvegia continentale. Noi decidiamo di attraversare le cittadine che sono concentrate più sulla parte sud dell’isola.
Il primo villaggio dove arriviamo è Henningsvær che in realtà si estende sulla piccola isola, Heimøya. Qui troviamo rorbuer con un’atmosfera un po’ orientale. Ci fermiamo in un locale decorato dalle bandiere tibetane per bere un caffè. Il motivo per cui ci sentiamo quasi come sulla catena himalayana è perché qui si trova una parete di roccia, Prästen. E’ la più famosa montagna per scalare. La gente viene qua per praticare e scalare la parete alta 500m. Nel villaggio si trovano anche negozi che offrono un’ottima attrezzatura per scalare.

Heimøya
Noi proseguiamo nel prossimo villaggio, Kabelvåg, localizzato sulla costa delle Lofoten e poi Svolvær – la città più vivace di tutte le Lofoten. Ci fermiamo qua solo per mezz’ora, perché qua ci fanno vedere gli edifici più moderni e più movimento di gente.
L’ultima parte del tour sulle isole Lofoten è il Trollfjord. Purtroppo per arrivare a questo fiordo si deve prenotare un crociera che porta dentro questo piccolo fiordo. Con la macchina noi cerchiamo di vederlo dal Grunnfjorden. Oggi il tempo è molto nuvoloso, piove e la vista è molto limitata.
III Senja
La mattina presto arriviamo con il traghetto all’isola di Senja, la seconda più grande isola in Norvegia, dopo Hinnøya (senza contare le Svalbard). Questa isola è famosa per i suoi panorami diversi tra loro, chiamata spesso come una Norvegia in miniatura.
Ci fermiamo a Senjatrollet. Qui c’è il più grande troll in Norvegia, alto 18 m e pesa 125.000 kg. E’ stato pure certificato dal Guinness Book of Records come il più grande troll del mondo. Proseguiamo la strada turistica nazionale dove ci fermiamo in due posti caratteristici. Bergsbotn, dove possiamo ammirare una vista che toglie il fiato. Qui, di fronte a noi si apre il Bergsfjord, un fiordo molto profondo, con le spiagge scintillanti e con le montagne a precipizio. A una distanza di 10 minuti troviamo Tungeneset. Ci fermiamo nell’area del parcheggio. Scendiamo, camminando sulle rocce che si avvicinano al mare. Qui ci sono delle rocce impressionanti, chiamate “denti del diavolo”. Da qua si estende pure la vista della catena di montagne Okshornan.

Tungeneset
Oggi la giornata è molto piovosa. Siamo nel nostro van girando attorno Senja e cerchiamo un posto dove possiamo ripararci. Troviamo il Kråkeslottet Senja, un centro culturale, costruito sulla costa. Ci accomodiamo lì ordinando una zuppa calda e acquistiamo i biglietti per la mostra temporanea. In questa casetta sull’acqua, ogni stanza rappresenta qualcosa diverso. Nella prima stanza sentiamo suoni che vengono prodotti dai mulini a vento. Poi ci spostiamo in un’altra stanza per vedere e conoscere la cultura e la storia de Sami. Alla fine della nostra visita arriviamo in una piccola stanza a vedere dei cortometraggi.
Il nostro giro lo finiamo nell’isola Husøy, un villaggio di pescatori. Si trova dentro lo spettacolare Øyfjorden. Questo paese è collegato con la terra ferma da un ponte, il Føynland.
IV Finnmark Occidentale
Hammerfest, cos’è? Dove si trova? Noi abbiamo scoperto questo posto nel libro “Una città o l’altra. Viaggio in Europa” scritto da Bill Bryson. Mentre stavamo pianificando il nostro viaggio in Norvegia, ci siamo ricordati di questo paese e lo abbiamo aggiunto alla lista dei posti da vedere. Hammerfest è situato a latitudine 70° 39’ 48’’ N, una cittadina che sostiene di essere la più a nord del mondo. Qui andiamo al centro turistico che si trova vicino il porto è decidiamo di diventare soci e quindi entrare a far parte della Società degli Orsi Polari. Ad Hammerfest non si vedo gli orsi da migliaia di anni, ma proprio qua si praticava la caccia all’orso. Per questo motivo il simbolo della città è l’orso polare.

Hammerfest
La città offre pure una piccola escursione con un percorso a ZIG ZAG da dove si estende un bellissimo panorama della città.
Hammerfest non è un posto molto turistico, sopratutto nel periodo d’estate, ma comunque è bello sentire la sensazione di essere in una città che è localizzata il più nord del mondo continentale. Durante l’inverno, dove il sole non si fa vedere per 3 mesi, si può ammirare l’aurora boreale.
Nordkapp: ora ci spostiamo ancora più a nord. Il famoso Capo Nord è il punto più a nord dell’Europa continentale. Qui noi troviamo un moderno centro turistico dove dentro un tunnel si trova una mostra sulla storia di Capo Nord e un cinema con film panoramici girati a Nordkapp durante le quattro stagioni. Usciamo e all’esterno troviamo un enorme globo vicino la costa. Ci avviciniamo e guardiamo a nord. C’è qui silenzio e tranquillità, siamo circondati da un vista magnifica. Siamo sempre più vicini agli orsi polari che vivono lontano da noi. A scuola, durante la lezione di geografia stavamo sognando questo posto, con il dito sulla cartina geografica indicando Capo Nord. Ora siamo qui, ammirando il tramonto.

Nordkapp
Alta, stiamo già andando verso Tromsø. Passiamo la cittadina di Alta per visitare il museo che presenta circa 6000 incisioni rupestri dell’ultima Età della Pietra. Il percorso di 3 km tra i reperti storici ci mostrano la vita quotidiana di questa era. Alcune opere sono state rese più visibili agli occhi dei visitatori colorandole di rosso. Fra ai temi più correnti troviamo le scene di caccia alla renna, orso, pesca e raffigurazione di animali. Noi con la mappa in mano rimaniamo affascinati da queste opere.

Museum Alta
V Tromsø
La prima e ultima città della nostra avventura nel nord estremo della Norvegia. Lasciamo il nostro van e andiamo verso la città. Alla fine del nostro viaggio cerchiamo di addentrarci nella vita dei norvegesi di città. Tromsø è per lo più sviluppata su un’isola. Una particolarità è composta da delle gallerie sotto la montagna sulla terraferma, che hanno al suo interno addirittura delle rotonde, per accedere ad ulteriori gallerie.

On the road in Norvegia
Giriamo tra i caffè cercando di bere delle bevande calde e assaggiare le torte fatte in casa. Andiamo nei negozi sportivi per acquistare le attrezzature e il vestiario per fare trekking. Prendiamo un bus pubblico e giriamo attorno alla città. Scopriamo che c’è un festival di musica in un parco e da lontano sentiamo la voce di Iggy Pop. Tromsø offre tanta attività culturale, artistica e musicale. La sera, dopo una cena di pesce attraversiamo a piedi il ponte che attraversa Tromsø, collegando il centro cittadino alla terraferma. Troviamo la Cattedrale dell’Artico che è composta da 11 archi triangolari. Una meraviglia d’architettura per i nostri occhi. Dopo la mezzanotte, dentro la cattedrale assistiamo ad un concerto di musica classica e sinfonica. E’ un concerto di mezzanotte, perché in quest’ora l’arco di luce del sole illumina tutta cattedrale.

Chiesa di Tromsø
E’ arrivato il momento di preparare gli zaini, metterli sulla schiena ed andare verso l’aeroporto dove ci aspetta il volo che ci porta a sud.
Un viaggio nella natura, dormivamo dove ci capitava e al mattino venivamo svegliati dagli uccelli che facevano rumore sul tetto del nostro van. I tramonti visti dal retro del nostro van, mentre leggevamo e poi ci addormentavamo. I pasti caldi e i tè preparati per riscaldarci e confortarci. Una volta, mentre mangiavamo vicino ad un fiume abbiamo visto una piccola lontra passarci davanti, così vicino.
Norvegia, bella, on the road.
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