Valencia in 48 ore con i nostri occhi
Valencia
Valencia è una città sicuramente da vedere! La terza più importante della Spagna, dopo Madrid e Barcellona. Il posto sicuramente più mediterraneo che esprime energia positiva da tutti gli angoli. Qui troviamo tanti eventi culturali, belle spiagge e buon cibo, tutto quanto non ci permetta di annoiarsi.
Valencia in 48 ore con i nostri occhi!!!
I giorno
Mattina presto: arriviamo all’aeroporto di Valencia. Prendiamo la metro e proseguiamo verso il centro. Lasciamo i nostri zaini all’ostello e pieni di curiosità del posto iniziamo la nostra visita. Siamo fortunati perché il nostro hostel si trova vicino al Mercato Centrale. Ovviamente dopo un viaggio, il nostro stomaco non vede ora di essere ben riempito. Entriamo negli edifici che attirano l’attenzione di tanti turisti. Camminiamo tra i banchi guardando i prodotti tradizionali spagnoli: tanti tipi di prosciutto e formaggio, pesce, carne, verdure, tutte specialità deliziose che ci offre questo posto.
Mercado Central
Ci accomodiamo in un ristorante ed ordiamo il famoso piatto del posto: la paella con il pollo. La paella è un piatto spagnolo, però le sue origini si trovano proprio qui a Valencia. Si prepara sulla base di riso, zafferano e olio d’oliva, condita con carne (pollo, coniglio, maiale) e verdure.
La paella ai frutti di mare
Dopo il nostro pranzo gustoso camminiamo tranquilli, proseguendo verso la Plaza de la Reina, il cuore storico del centro. Questa piazza è movimentata, dinamica e affollata.
Ci avviciniamo alla Cattedrale di Valencia ed andiamo a visitare dal Torre del Micalet. Superiamo 207 gradini faticosi ed arriviamo alla punta della torre. La torre ci offre uno splendido panorama sulla parte della città vecchia e anche su quella moderna. Giriamo attorno e godiamo la splendida vista su Valencia. Questo posto è meraviglioso.
Torre del Micalet
Sentiamo i suoni delle campane. Scendiamo nella terrazza bassa e lì troviamo i ragazzi che suonano le 11 campane. Ci sediamo comodi e guardiamo questo inaspettato spettacolo. Le campane prendono il nome di: Ursula, Violante, Catalina, Barbara, Narcios, Pablo, Vicente, Anders, Manuel, Jaime e Maria.
La sera giriamo su Piazza de la Virgen dove si trova la Fuente de Rio Turia. La fontana di Valencia è famosa perché presenta principalmente l’abbondanza dei tempi antichi. Nella parte centrale si trova la statua di Nettuno che rappresenta il Fiume Turia e che una volta attraversava Valencia. Attorno sono state localizzate statue di otto donne nude che rappresentano i canali d’irrigazione.
Fuente de Rio Turia
La sera tardi ci sdraiamo sul balcone dell’hotel ed ascoltiamo i rumori che provengono dalla strada. Anche se è già tardi, Valencia non è mai stanca per andare a letto.
II giorno
Decidiamo che per il secondo giorno della visita a Valencia, ci spostiamo di 2 km un po’ fuori dal centro e tutto il tempo rimasto lo passiamo ne La Ciudad de las Artes y las Ciencias. Un complesso molto interessante e moderno della città. Questo posto presenta la parte scientifica e artistica di Valencia. Ci troviamo qua circondati da sette costruzioni futuristiche, il capolavoro ultraterreno di un architetto valenciano: Santiago Calatrava
Come primo edificio ci appare enorme il Palau de les Arts Reina Sofia. Splendido teatro d’opera dove si organizzano tanti eventi musicali, concerti, opere, balletto. Per noi questo palazzo ha una forma di casco da astronauta, con un irochese sopra. Guardando questa forma particolare, la nostra mente ha occasione di fantasticare.
Palau de les Arts Reina Sofia
Non ci fermiamo e proseguiamo avanti, passando vicino le piscine con le acque trasparenti che circondano L’Hemisfèric. Questo splendido edificio, che con il riflesso sullo specchio d’acqua, specie di sera, si tramuta nella forma di un occhio umano aperto. E’ un cinema digitale 3D dove si trova un gigantesco schermo che proietta vari film.
Hemisferic
Un paio di ore le passiamo al Museu de les Ciències Principe Felipe che è il museo di scienza più grande e più importante della Spagna. L’edificio vasto che appare come uno scheletro di una balena oppure di un dinosauro, per noi diventa un parco dei giochi. Infatti il posto è dedicato per bambini di età 8-16 anni. Nell’ultimo piano troviamo tantissimi pannelli per fare esperimenti. Con altri bambini ci mettiamo a giocare con le attrazioni predisposte per il pubblico. Ci sentiamo quasi come studenti curiosi nella gita scolastica.
Museu de les Ciències Príncipe Felipe
Essendo nella Città delle Arti e delle Scienze, non possiamo saltare senza nessun interesse l’Oceanogràfico che ospita l’acquario più grande in Europa. Il posto è enorme e offre ai visitatori circa 45 000 esemplari di 500 specie diverse: foche, delfini, tartaruga, squali, belughe e tanti altri che vengono da diverse aree marine: Mediterraneo, Artico, Oceani e Tropici. Alla fine della nostra visita ci accomodiamo nel delfinario dove ammiriamo un spettacolo dei delfini come protagonisti di salti, tuffi e acrobazie.
Oceanogràfico
Con il passo lento e doloroso per il viaggio quasi giunto al termine, ci avviciniamo all’aeroporto. Di nuovo la Spagna non ci ha deluso e ci ha riempito il cuore di felicità e la mente di splendida esperienza!
Hasta luego Valencia!
Se vuoi sapere di più sulla Spagna, clicca qui!